Esperimento sviluppo del seme


In questa pagina ho voluto "riesumare" quello che molti anni fa era un grazioso esperimento al quale partecipavano i bambini delle scuole elementari.
Lo scopo di tale esperimento era quello di far germogliare un semplice fagiolo su uno strato di cotone idrofilo, posto all'interno di piccoli vasetti di vetro.
Si aveva così la possibilità di apprendere la tecnica della semina seguendo giorno per giorno l'evoluzione del fagiolo fino alla sbocciare delle nuove piantine.
Questa particolare tecnica che io chiamo a "cielo aperto", si presta infatti come un ottimo strumento per osservare ogni singola fase della germinazione, cosa che risulta praticamente impossibile utilizzando la classica semina con substrato.
Ovviamente non sono solo i fagioli che si prestano per questo esperimento, nel nostro caso è infatti possibile utilizzare dei semi di Dionaea muscipula.
Prendiamo quindi un piccolo contenitore di plastica con il coperchio bucherellato e adagiamo sul fondo uno strato di cotone idrofilo imbevuto d'acqua.


Adagiamo ora un semi di Dionaea muscipula sullo strato di cotone.


Vaporizziamo l'interno del coperchio, chiudiamo il piccolo contenitore e mettiamo il tutto in un luogo caldo e ben luminoso.
Trascorrono 12 giorni durante i quali, la luce ed il calore pongono fine allo stato di "dormienza" del seme.
L'acqua presente nel cotone, idrata il seme permettendo così la ripresa e la crescita dell’embrione al suo interno.
Le prime radichette e parte dei cotiledoni (piccole foglioline carnose che hanno la funzione di nutrimento dell’embrione dall'inizio della germinazione fino allo sviluppo del vero apparato radicale) fanno capolino uscendo dal seme.


Altri quattro giorni ed ora si nota chiaramente la classica forma a foglia di uno dei cotiledoni.


Sono trascorsi altri cinque giorni... si può vedere chiaramente la nuova plantula in tutte le sue parti, le prime foglioline (cotiledoni) ed il primo abbozzo dell'apparato radicale.


A questo punto dell'esperimento è indispensabile prelevare la giovane plantula e sistemarla in quello che risulta per lei essere un terreno più idoneo... un bel mix di torba e perlite dove potrà crescere e svilupparsi fino a divenire una pianta adulta.