Il terrario sterile


La parola “sterile” intesa come “povero” sta ad indicare che all'interno del terrario verranno collocate unicamente le piante con i loro relativi vasi e null'altro al di fuori delle varie strumentazioni per monitorare e garantire la loro corretta coltivazione.
Lo stoccaggio delle piante all'interno del terrario, è un operazione molto semplice, è sufficiente infatti disporre all'interno del contenitore le piante, con l'unica accortezza di piazzare quelle più voluminose alle spalle di quelle meno vistose in modo da evitare che queste rimangano poco visibili... giusto per un discorso unicamente estetico.
Se l'altezza del terrario lo permette, è possibile anche disporre le piante su più piani, anche laterali, collocando però le lampade in modo tale che si possa garantire la corretta illuminazione sui vari ripiani.
Uno dei problemi che può insorgere nel realizzare questo tipo di terrario, è la difficoltà di mantenere al suo interno la corretta percentuale di umidità.
L'unico materiale organico come detto in precedenza è la poca torba presente nei vasi, non sono presenti elementi naturali come muschi, sfagno, laghetti ecc e questo limita lo sviluppo ed il mantenimento dell'umidità all'interno del terrario.
Una soluzione per cercare di preservare l'umidità, può essere quella di piazzare all'interno del terrario, delle piccole vaschette contenente acqua, il calore delle lampade farà evaporare, anche se parzialmente, l'acqua creando così umidità.
Stiamo parlando quindi di un terrario molto semplice, una sorta di “vetrina” attraverso la quale si possono ammirare le piante.
Questo ci porta all'unica nota per così dire negativa attribuibile a questo tipo di terrario.
Purtroppo anche l'occhio vuole la sua parte ed osservare file di piante disposte in un semplice contenitore di vetro, così come fossero soprammobili, alla fine rende il tutto poco piacevole.
Di contro, il grande vantaggio di questo terrario, è senza dubbio il costo globale molto ridotto, che si limita quasi esclusivamente al suo acquisto, se poi si riesce come in molti casi, a riciclare vecchi acquari in disuso, il costo è praticamente nullo o comunque irrisorio.
Per ritornare al termine “sterile”, cioè al fatto che il terrario contenga solamente le piante con il loro vaso, possiamo ragionevolmente dire che un altro grosso vantaggio di questo terrario è sicuramente il fatto che al suo interno difficilmente si potranno sviluppare forme patogene in grado di danneggiare le piante stesse.
Il materiale organico presente all'interno del terrario è minimo e dovuto unicamente al substrato presente nei vasi, quindi la possibilità che al suo interno si sviluppino e si propaghino muffe o pericolosi attacchi fungini, diventa irrisoria o quasi nulla.
Con un minimo di riciclo giornaliero dell'aria, si riesce quindi a mantenere sotto controllo la salute delle nostre piante.
La semplice manutenzione dell'intera struttura, rappresenta inoltre un ulteriore vantaggio nell'utilizzo di questo terrario per tutti coloro che non hanno molto tempo da dedicare alla sua manutenzione.
Il fatto di avere al suo interno solamente vasi ben distanziati tra loro, permetterà infatti un'accurata ma veloce pulizia del suo interno e questo contribuirà certamente a mantenere le piante un ambiente sostanzialmente pulito e quindi salutare per la loro crescita ed il loro sviluppo.
Concludendo questo capitolo, possiamo dire che il terrario “sterile” è adatto per tutti coloro che non hanno grandi disponibilità economica e non hanno molto tempo da dedicare alla coltivazione delle loro piante.
Di certo non è consigliato per coloro che amano coltivare le proprie piante cercando, nel limite del possibile, di riprodurre le condizioni ambientali adatte alla loro coltivazione e perché no.... di godersi veri e propri scorci paesaggi naturali.