La scelta del terrario


Quale tipologia di terrario scegliere?
Una domanda, che trova risposte in base alle esigenze del coltivatore e non per ultimo alla tipologia delle piante che vorrà coltivare al suo interno.
Un terrario sterile, per esempio potrà essere scelto da chi che non ha in previsione ulteriori spese per il suo allestimento oltre a quella già sostenuta per il suo acquisto.
Oppure, valutando rischi/estetica, preferisce rinunciare alla scenografia offerta dai terrari in stila natura, per preservare al meglio la salute delle sue piante , sapendo che all'interno di un terrario sterile, difficilmente potranno insorgere problemi di attacchi patogeni che possono mettere a rischio le sue piante.
Il terrario in stile natura invece sarà preferito al precedente, da coloro che amano “ammirare” le proprie piante in piccoli e veri propri habitat naturali.
L'ulteriore scelta dello strutturato piuttosto che dell'organico deriva in sostanza da quanto il coltivatore è pratico del “fai da te”.
Per i più sbrigativi e amanti degli scenari naturalistici, la scelta cadrà inevitabilmente sul terrario in stile natura organico, consapevoli della maggiore possibilità di incappare in attacchi patogeni.
Quella che segue è una semplice tabella che riassume pregi e difetti delle varie tipologie di terrario, in questo modo da avere un quadro chiaro e completo, che potrà aiutare il coltivatore nella sua scelta.

Dalla tabella si può comprendere quando il terrario sterile abbia la maggior parte dei pregi e quanto sia indicato a coloro che si avvicinano da neofiti alla coltivazione delle piante carnivore in terrario.
Il terrario in stile natura strutturato/organico, presenta purtroppo vari difetti, ma a mio parere un solo pregio lo porta ad essere uno dei terrari più utilizzato... l'effetto scenografico.