Strumento altamente obbligatorio e che non deve mai mancare all'interno di un terrario.
Tenere sotto controllo la temperatura è molto importante per le nostre piante che come sappiamo, a seconda della specie reagiscono
negativamente nel caso in cui le condizione termiche non soddisfino le loro esigenze.
Ad esempio durante il periodo estivo, può capitare che nella stanza in cui si trova il terrario, le temperature si alzino e questo
può portare per induzione, ad un innalzamento delle temperature interne al terrario.
Nelle notti invernali invece, quando nella stanza calano inevitabilmente le temperature, si potrebbe verificare all'interno del
terrario un pericoloso calo termico.
Il termometro risulta essere quindi un efficace strumento per monitorare la temperatura all'interno del terrario
ed un altrettanto efficiente strumento di allarme.
Esistono sul mercato varie tipologie di termometro, dai classici termometri analogici a quelli digitali, dotati di uno schermo a led che
rende la lettura dei dati più semplice rispetto a quello analogico.
Esistono anche versioni che, oltre a segnare la temperatura del momento, sono in grado di memorizzare la massima e la minima
temperatura registrata in un determinato lasso di tempo.
L'igrometro:
Per crescere e svilupparsi correttamente, le piante tropicali hanno bisogno che l'umidità all'interno dei terrario, venga
mantenuta ad un livello adeguato alla specie coltivata.
Eventuali squilibri infatti, possono danneggiare le piante, in caso di umidità troppo bassa, per esempio la pianta può subire un’eccessiva
disidratazione, e questa condizione porta inevitabilmente ad arrecare seri danni alle piante, in alcuni casi addirittura fatali.
Insomma, per garantire il benessere delle proprie piante è necessario che all'interno del terrario, venga creato
oltre ad un corretto habitat, anche un giusto livello di umidità e che questo rimanda nei valori appropriati.
Nel terrario non deve quindi mancare uno strumento che ci permetta di monitorare l'umidità al suo interno... l'igrometro.
L'igrometro è uno strumento che misura infatti l'umidità relativa dell'aria, ovvero la quantità di vapore acqueo presente nell'atmosfera
in un determinato momento, e l'umidità di saturazione, intesa come la quantità massima di vapore acqueo, presente ad una data temperatura e pressione.
L’umidità relativa non si valuta in dimensione ma si misura in %.
Come per il termometro, esistono sul mercato varie tipologie di igrometri, dai classici analogici ai moderni digitali, anche questi
dotati di uno schermo a led che rende la lettura dei dati più semplice rispetto a quello analogico.
La ventola:
E' molto importante assicurare all'interno del terrario una buona aerazione.
Bisogna dunque assicurare un regolare ricambio dell’aria poiché il ristagno dell’aria, infatti, favorisce una diffusa crescita di muffe
pericolose non solo per la salute delle piante, ma anche per l'intero eco sistema presente ad esempio nei terrari stile natura.
E’ molto importante però trovare un buon compromesso tra aerazione ed umidità, infatti un eccessivo riciclo di aria, abbassa la percentuale di
umidità presente all'interno del terrario.
Per evitare questi problemi sarà possibile intervenire sulla struttura del terrario forzando l’entrata di aria dall’esterno tramite una piccola
ventola come quelle utilizzate per raffreddare le CPU dei computer.
L'utilizzo delle ventole non sono però obbligatorie, si può sopperire al loro utilizzo, semplicemente mantenere aperto il terrario per qualche minuto al giorno.
Tappetino riscaldante:
Molte piante tropicali, hanno esigenze fisiologiche specifiche in base alle loro specie, ma sicuramente necessitano tutte di un contributo più o
meno importante di calore.
Normalmente il calore delle lampade è sufficiente a creare la giusta temperatura all'interno del terrario specialmente se questo possiede delle
dimensioni medio piccole.
In caso si abbiano difficoltà a mantenere una corretta e costante temperatura, è possibile inserire all'interno del terrario un tappetino
o una piastra scaldante.
Questi hanno il compito quindi di sviluppare calore che si propaga all'interno del terrario; spesso viene fornito con distanziatori
che consentono una corretta circolazione del calore, poiché il tappetino viene normalmente collocato sul fondo del terrario.
Anche in questo caso non lo ritengo un accessorio indispensabile, poiché come accennato prima, le lampade sviluppano di per sé calore indotto.
Il nebulizzatore ad ultrasuoni:
Quando si riscontrano problemi di scarsa umidità, una soluzione può essere anche quella di inserire all'interno del terrario
un nebulizzatore ad ultrasuoni.
Questo accessorio dai costi però non troppo economici, crea una nebbia umida che si propaga all'interno del terrario, aumentando così
la percentuale di umidità.
Per produrre la nebbia, questo dispositivo utilizza unicamente dell'acqua ed una alimentazione elettrica.
Si colloca sul fondo di un contenitore abbastanza profondo contenente acqua e lo si collega tramite l'adattatore A/C dato in dotazione,
ad una presa elettrica.
La nebbia viene prodotta grazie alla vibrazione ultrasonica di una piastra di ceramica posizionata all'interno dell'apparecchio stesso.
Le vibrazioni vaporizzano l'acqua presente nel contenitore che fuoriesce sotto forma di nebbia bagnata.
Oltre a generare e mantenere umidità all'interno del terrario, la caratteristica di questo accessorio è anche quella di creare un bell'effetto scenografico.