Nella sezione precedente (vedi “Le specie”) sono state elencate le otto specie che appartengono alla famiglia della Sarracenia con alcune particolarità morfologiche che sommariamente ci permettono di identificarle.
In realtà il riconoscimento di una Sarracenia non è una cosa così semplice ed immediata come può sembrare, molte volte infatti risulta un compito arduo a causa dei processi di ibridazione.
Molte specie di questa pianta vivono in paesi confinanti o addirittura crescono in ambienti comuni e quindi è molto facile una o più specie si incrocino a vicenda.
Anche in coltivazione è molto facile ottenere ibridi sempre più complessi, infatti tutte le specie di Sarracenia presentano lo stesso patrimonio genetico in fatto di numero di cromosomi (2n) e quindi risulta semplice ottenere nuovi esemplari perfettamente fertili.
L’incrocio di due specie, comporta di fatto l’ereditare i caratteri fenotipici di entrambi i genitori, ma in molti casi, la nuova pianta eredita anche le caratteristiche dello sviluppo sia della pianta madre che di quella padre.
Ad esempio se entrambi i genitori hanno uno sviluppo marcato durante il periodo estivo, il nuovo ibrido seguirà il medesimo andamento sviluppandosi maggiormente durante tale periodo.
Se invece uno dei due genitori ha una crescita accelerata in estate, mentre l’altro durante i mesi autunnali, l’ibrido sarà in grado di svilupparsi sia nei masi caldi che in quelle più freschi.
Sulla carta invece, un ibrido si riconosce se all’interno del suo nome compare la lettera ‘X’, ad esempio se leggiamo il nome S. flava × purpurea possiamo essere certi di trovarci dinnanzi ad un ibrido derivante da una Sarracenia flava ed una Sarracenia purpurea.
Dal nome scritto, si può anche a identificare la pianta è stata impollinata (il primo nome-pianta madre) da quella che invece ha ceduto il polline (secondo nome-padre).

Alcuni esempi di ibridi