Con l'arrivo dei primi giorni primaverili, inizia per la Sarracenia un periodo importante: la fioritura.
Se durante il periodo invernale, le condizioni ambientali hanno permesso alla pianta un corretto riposo vegetativo, ebbene, questa potrà regalarci qualche cosa che può essere paragonato ad una vera e propria meraviglia della natura: il fiore. Chi osserva infatti per la prima volta un fiore di Sarracenia, non potrà che rimanere a bocca aperta dinnanzi a tanta bellezza ed eccentricità. Si tratta di un fiore bulboso simile ad una piccola palla che a seconda delle specie ha una dimensione che varia dai 3 ai 10 centimetri di diametro. Possiede petali cascanti che coprono ed avvolgono una struttura simile ad un ombrello rovesciato, e come se non bastasse, a differenza della maggior parte dei fiori, quello della Sarracenia è rivolto verso il basso. Vediamo la sua complessa struttura anatomica.
Per quanto riguarda la parte esterna, troviamo gli stessi elementi che caratterizzano altri fiori, ovvero cinque
sepali ed altrettanti grossi petali il cui colore varia (giallo - rosso) a seconda dalla specie, che emanano
gradevoli fragranze per la quasi totalità della specie, ad eccezione della Saracenia flava il cui fiore
ha un particolarmente odore molto forte e simile all'urina del gatto.
La parte più particolare di questo fiore, risiede nella parte interna, quella parte che come detto in precedenza, rimane avvolta e racchiusa all'interno dei petali: la struttura ad ombrello rovesciata. Al fianco dell'ovulo vi sono una serie di filamenti all'estremità dei quali si trova l'antera, l'organo sessuale maschile delle Angiosperme, che ha il compito di produrre il polline, riconoscibile dall'inconfondibile colore giallo arancio. Qualche giorno dopo l'apertura del fiore, il polline si stacca dalle antere e si deposita sul fondo Su ognuna delle cinque punte della struttura ad ombrello, troviamo invece lo stigma, l'organo femminile che riceve il polline durante l'impollinazione. Questa è la ragione per cui i petali si piegano e tengono isolata la parte interna del fiore (quella con il polline) dalle punte della struttura ad ombrello (quella con gli stigmi). In questo modo il polline può depositarsi sullo stigma e fecondare il fiore solo con l'intervento di agenti esterni quali insetti, vento o il coltivatore stesso. zbr> Nell'immagine che segue viene rappresentata la sezione di un bocciolo con i suoi vari elementi. Segue una tabella con i colori dei fiori in relazione alla specie.
Seguono immagini della fioritura della primavera 2019
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