Il plumbago auriculata appartiene alla famiglia delle Plumbaginaceae, ed è originario
del Sudafrica, in particolare della zona del Capo di Buona Speranza.
Si presenta sotto forma di arbusto e può raggiungere anche i quattro metri di altezza. Le foglie sono oblunghe e dalla lamina liscia, di un bel verde chiaro. I fiori sono composti da cinque petali dal colore azzurro intenso, le fioriture vanno da inizio primavera fino ad autunno inoltrato. La particolarità di questa pianta, è quella di possedere dei peli ghiandolari sui sepali che ricordano strutturalmente quelli che caratterizzano il genere Drosera e Drosophyllum. La funzione di questi peli ghiandolari non è al momento chiara, vi sono però diverse teorie a riguardo. 1° I peli ghiandolari servirebbero per proteggersi da piccoli insetti predatori. 2° Il compito del peli ghiandolari potrebbe essere quello di scoraggiare piccoli insetti striscianti, lasciando invece agli insetti impollinatori, il compito di raggiungere i fiori per impollinarli. 3° Secondo alcuni, I peli ghiandolari, sfruttando la sostanza collosa prodotta, aiuterebbero la pianta nella dispersione dei semi, "incollando" questi ultimi sul corpo di animali che fungono da veicolo di trasporto. 4° La teoria, forse la più interessante, è che i peli ghiandolari intrappolerebbero piccoli insetti, i quali una volta morti, cadrebbero sul terreno circostante e decomponendosi con il passare del tempo, si trasformerebbero in sostanze nutritive per la pianta stessa... insomma un comportamento tipico da da proto-carnivora.
Nome botanico:
Plumbago auriculata
Nome comune:
Plumbago blu
Famiglia:
Plumbaginaceae
Zona geografica:
Sud Africa
Periodo vegetativo:
Primavera/Estate.
Riposo invernale:
No ma deve essere protetto dalla basse temperature (Max -5°)
Annaffiature:
Tollera bene la siccità, ma è bene annaffiare frequentemente specialmente nei mesi più caldi.
Temperatura:
Variabili tra i -5° e i 30°
Luce:
Pieno sole per una crescita ottimale e fioritura abbondante.
Umidità:
Elevata durante i mesi più caldi
Rinvaso:
fine Inverno, quando le temperature minime superino i 5°-6°
1/3 di terriccio per piante fiorite, 1/3 di sabbia di fiume e 1/3 di compost o stallatico ben decomposto.
Concimazione:
Regolari e frequenti da aprile a ottobre, ogni 15 giorni con prodotto liquido per piante in fiore.
Predilige un’alta concentrazione di potassio. |