La Cimice


La specie è affetto da fame insaziabile e riesce ad alimentarsi su migliaia si specie di vegetali.
Per potersi nutrire, pratica mediante l'apparato boccale, delle punture succhiando la linfa della pianta che la ospita.
La saliva emessa durante questa operazione, determina spesso reazioni biochimiche che provocano la successiva necrosi dei tessuti vegetali interessati o deformazioni varie.
Spesso si rilevano anche dei danni indiretti causati dalla defecazione di questi insetti che possono dar luogo alla formazione di fumaggini che deprezzando così la pianta colpita.
Bisogna far particolare attenzione poiché questo insetto ha una elevata mobilità ed è in grado di spostarsi rapidamente tra una pianta e l’altra.
Per nostra fortuna che coltiviamo piante carnivore, le cimici prediligono altri tipi di piante e non sono quindi un serio pericolo per le nostre piante, ma è bene tenerle lontane onde evitare i danni indiretti.
Sinceramente non ho mai subito danni provocati da questi insetti, ma spesso li ho notati vagabondare sulle Sarracenie e nella maggior parte dei casi, questo si rivela un chiaro sintomo: probabilmente qualche nostra pianta è utilizzata da questi insetti come “nursery”, le femmine infatti prediligono in questi casi deporre le loro uova all’interno dei fiori di Sarracenia.
Le uova sono ben riconoscibili, piccole sfere bianche disposte a formare delle figure geometriche.


Per eliminarle è sufficiente un forte getto d’acqua che le rimuove in maniera definitiva, un metodo naturale che non prevede quindi nessun agente chimico che potrebbe danneggiare le piante.
Il ciclo di vita delle Cimici si compone da varie fasi, ed in quelle iniziali diventa difficile identificarle in quanto assumono sembianze di piccoli ragni come si vede nell'immagine che segue.