Tra le varie tecniche di propagazione vegetale, la più naturale è senza ombra di dubbio quella che prevede l'impollinazione del fiore.
In coltivazione l'impollinazione da risultati certi per quanto riguarda l'incrocio che si vuole ottenere.
Se preleviamo ad esempio il polline dal fiore di una Pianta 'A' e impolliniamo il fiore della Pianta 'B' (ammesso che entrambi i genitori abbiano lo stesso patrimonio genetico in fatto di numero cromosomi), siamo certi di ottenere un ibrido che possiamo cartellinarlo con il nome Pianta 'B' x Pianta 'A'.


In natura, l'impollinazione avviene invece per mezzo di agenti del tutto naturali, quali ad esempio il vento o gli insetti.
Anche in coltivazione può capitare di ritrovarci un fiore fecondato (non autoimpollinante) senza averlo sottoposto a nessun tipo di impollinazione manuale.
In questo caso è praticamente impossibile conoscere la pianta da ha donato il polline, questo potrebbe essere stato trasportato dal vento o da qualche insetto anche per svariati chilometri.
Questo tipo di impollinazione prendo il nome di "Open pollinated" e i semi raccolti dalla nostra pianta devono essere cartellinati come semi di Pianta 'B' O.P. oppure Pianta 'B' Open pollinated.