In questa sezione, vedremo come si scrivono correttamente i nomi delle piante carnivore in base al sistema linneano introdotto dal naturalista svedese Carlo Linneo nel XVIII secolo.
Linneo, introdusse quella che ancora oggi è chiamata la "nomenclatura binomia" un sistema di classificazione del mondo animale e vegetale.
Questo metodo consisteva nel raggruppare esseri viventi/vegetali in base alle loro strutture molecolari e somiglianze fisiche, attribuendo a ciascuno di loro una denominazione latina composta di due parti:
1) un nome che ne identifica il genere di appartenenza.
2) un aggettivo per la specie.
La nomenclatura binomiale è una convenzione standard internazionale che deve essere utilizzata per attribuire il nome ad una specie vivente, e le piante carnivore non ne sono ovviamente esenti.
Vediamo quindi le regole da applicare durante la scrittura del nome di una pianta carnivora.
Il nome che identifica il genere, deve essere scritto in corsivo con l'iniziale maiuscola.
Drosera =====>>> corretto
drosera =====>>> scorretto
Drosera =====>>> scorretto
DROSERA =====>>> scorretto
L'aggettivo attribuito alla specie si scrive sempre in corsivo ed interamente minuscolo.
capensis =====>>> corretto
Capensis =====>>> scorretto
capensis =====>>> scorretto
CAPENSIS =====>>> scorretto
Per la pianta presa come esempio, la sua scrittura corretta è quindi: Drosera capensis
Nel caso in cui all'interno di un testo si debba ripetere più volte il genere di una pianta, questo può essere anche abbreviato Drosera = D.
Se stiamo parlando di una pianta in cui è presente una varietà, una sottospecie o forma ecc, (approfondiremo il discorso nella successiva sezione "Suddivisione botanica") queste devono essere scritte in stampatello ed in minuscolo.
Un esempio:
Drosera rotundifolia var. corsica
I nome attribuiti ai cultivar (anche di questi ne parleremo nella successiva sezione "Il cultivar") devono essere scritti in stampatello con l'iniziale maiuscola, il tutto racchiuso tra gli apici semplici.
Esempio:
Drosera capensis 'All red'
Quando all'interno di un nome si fa riferimento ad una locations, questa deve essere scritta in stampatello e racchiusa tra i doppi apici o tra le parentesi rotonde.
Esempio:
Drosera leucoblasta "Cranbrook"
Drosera leucoblasta (Cranbrook)
Nel caso di ibridi, si fa riferimento per prima la pianta fecondata, seguita dal nome della pianta donatrice di polline.
I due nomi saranno divisi dal carattere 'X' oppure dal carattere '*'.
Esempio
Sarracenia flava x Sarracenia leucophylla
In questo caso, la Sarracenia flava è stata impollinata con il polline della Sarracenia leucophylla.