Dobbiamo tener presente che in alcuni casi, ciò che di primo acchito appare ai nostri occhi come una potenziale malattia, può rivelarsi invece il frutto di fenomeni del tutto naturali che agiscono su ogni essere vivente, vegetali compresi.
Per esempio, se notiamo nella nostra Dionaea muscipula alcune trappole che anneriscono, nel caso in cui queste siano ormai vecchie questo non deve affatto preoccuparci.
Le trappole seguono un proprio ciclo di vita: nascono, crescono, esplicano la loro funzione di cattura e digestione e poi muoiono.
Nella foto che segue possiamo vedere alcune trappole giunte al termine del loro ciclo di vita.

Anche le trappole nella loro piena fase vegetativa possono annerire, ciò accade semplicemente perchè la trappola ha terminato la digestione di una preda risultata "indigesta".

Durante il riposo invernale, l'annerimento delle foglie/trappole risulta per esempio del tutto naturale e non ci deve in ogni caso allarmarci.

Per quanto riguarda le Sarracenie a volte si notano lungo gli ascidi delle macchie rossastre come quelle che si vede nella fotografia seguente.

Nulla di allarmante, si tratta di piccole ulcere dovute ad indigestione.
Possiamo anche trovare dei buchi sugli ascidi, sono solamente un danno estetico, la pianta non ne risente assolutamente.
Normalmente questi buchi sono prodotti dalle vespe o da grossi insetti che vittime della pianta, trovano la fuga bucando la parete dell'ascidio.
Come per la Dionaea muscipula anche per le Ssarracenie risulta normale il fatto che gli ascidi tendano a seccare se ci troviamo nel periodo del riposo invernale.

Osservando poi le foglie di una Nepenthes, a volte si possono notare sotto le loro foglie dei piccoli granelli bianchi e appiccicosi al tatto che a prima vista possono essere scambiati per funghi.
La pianta gode invece di ottima salute poichè i piccoli granelli bianchi altro non sono che del vecchio nettare che con il tempo si è cristallizzato.
Le Nepenthes infatti secernano attraverso dei minuscoli pori posti sotto alla foglia, della sostanza zuccherina per attirare gli insetti portandoli verso gli ascidi.