Il sottovaso




Anche la scelta del sottovaso ha la sua importanza per una corretta coltivazione delle piante carnivore.
Oltre ad avere un diametro che consente di posizionare al loro interno il vaso, devono avere un'altezza in funzione della pianta che stiamo coltivando.
Vi sono piante carnivore che non amano particolarmente i ristagni di acqua come Nepenthes e Pinguicula, altre invece che vivono quasi completamente immerse nell'acqua come as esempio la Sarracenia Psittacina.
Per le prime che abbiamo citato è sufficiente quindi un sottovaso basso, mentre per piante come Sarracenia è quasi d'obbligo utilizzare un sottovaso alto quanto il vaso, in modo da avere un alto livello idrico.
In commercio vi sono moltissimi tipi di sottovasi, ma qualsiasi contenitore che possa contenere acqua, può fare al caso nostro.
Oltre alle dimensioni in larghezza ed in altezza, la scelta del sottovaso impone anche una scelta per quanto riguarda il colore.
Tendenzialmente colori scuri trattengono più calore e quindi l'acqua al loro ristagno risulta leggermente più calda rispetto a quella immessa in contenitori chiari.
Ad esempio Darlingtonia che vive sulle rive dei fiumi di montagna, gradisce per il proprio l'apparato radicale, acque fresche e quindi è consigliabile utilizzare sottovasi chiari.
Il test che viene descritto qui di seguito, vuole evidenziale come la temperatura dell'acqua cambia a secondo del colore del sottovaso.
Ho preparato tre contenitori dai colori classici (bianco-politirolo / nero / trasparente) riempiti con lo stesso quantitativo di acqua ed esposti al sole per lo steso tempo.
Ecco le temperature dell'acqua rilevata nei tre contenitori.

Nero 31°
Trasparente 30°
Bianco-polistirolo 28°


Ognuno tragga quindi le proprie conclusioni per la scelta dei sottovasi.
Il filmato che segue, mette in evidenza “visivamente” come cala la temperatura rilevata dal termometro, spostandolo da un contenitore nero (temperatura più alta) al contenitore bianco-polistirolo (temperatura più bassa).