16 Ottobre 2010
In questa pagina vedremo come applicare l'idrocoltura per la coltivazione di una Drosera spatulata, tecnica utilizzabile
anche per altre specie carnivore.
Nella scelta del vaso, abbiamo due alternative, utilizzare un classico idrovaso oppure un semplice vaso senza però i fori sul fondo. Se scartiamo l'idea dell'idrovaso, possiamo utilizzare un contenitore in vetro (come nel nostro caso), in modo da rendere più scenografico l'effetto finale. Come substrato possiamo usare un qualsiasi materiale inerte ma che possa resistere a lungo immerso nell’acqua e che possa consentire alle radici di svilupparsi ed ancorarsi. In commercio esistono per esempio delle particolari spugne da bagno realizzate in nylon a maglie fine. Sleghiamo la cordicella che mantiene in forma la spugna e della striscia tubolare che ne rimane, tagliamone una parte. La quantità di spugna da utilizzare sarà tale da poter riempire in modo abbastanza compatto il piccolo vaso. Ritagliamo due piccoli lembi di reticella, il primo tanto quanto basta a ricoprire l'apertura del vasetto, il secondo per avvolgere le radici della pianta che andremo ad invasare. Dopo aver ripulito accuratamente le radici, facciamole passare delicatamente attraverso il primo ritaglio di rete. Arrotoliamo attorno all'intero apparato radicale il secondo pezzetto di reticella . Sul fondo del vasetto, mettiamo un piccolo strato di perlite a grano grossa, questa garantirà ulteriore ossigenazione alle radici. Inseriamo nel vasetto, il substrato che dovrà aderire bene alle pareti, questo per evitare che una volta introdotta l’acqua, la perlite lo spinga verso l’alto. Collochiamo in cima al substrato la pianta con la parte della reticella contenente le radici e quella di copertura, fissandola poi con degli elastici. A questo punto entra in gioco l’acqua e gli elementi nutritivi per la pianta. Possiamo trovare in commercio numerosissimi prodotti che fanno al caso nostro, ad esempio “Idrovigor” della Cifo, una resina insolubile a scambio ionico. Questo prodotto contiene tutti elementi nutritivi necessari per migliorare lo sviluppo e la propagazione delle piante coltivate con la tecnica dell’idrocoltura. La preparazione di base consiste nel sciogliere 30-40 ml del composto in un litro di acqua. Ovviamente ne scioglieremo solamente 5 ml utilizzando acqua da osmosi. Per acidifcare leggermente l'acqua, prepariamo circa un litro di acqua con una bustina di tè Dopo aver aggiunto gli elementi nutritivi nella soluzione di acqua e te, versiamo la preparazione ottenuta all'interno del vaso accertandosi che il livello del liquido raggiunga le radici della pianta. Da questo momento in poi, dovremo solamente ricordarci di rabboccare il livello idrico nel vaso quando questo tende a calare. Ed ecco il piccolo vaso con due piante di Drosera spatulata Nei giorni successivi, le piante rinvasate evidenzieranno ovviamente un evidente stato di stress post-rinvaso ma questo sarebbe probabilmente accaduto anche utilizzando un normale substrato a base di torba e perlite. Dopo una ventina di giorni, ecco spuntare dal centro delle piante delle nuove foglioline.... segno di un progressivo adattamento alle nuove condizioni di coltivazione. L'altra Drosera invece (come si nota dalla fotografia che segue) sembra ormai essersi stabilizzata tanto da produrre altre nuove foglie.
16 Ottobre 2021
11 anni fa iniziava questo esperimento... ancora oggi questa Drosera è presente nella mia collezione e come si vede dall'immagine seguente
continua a vegetare senza nessun problema apparente.
In questi lunghissimi anni, ho effettuato solamente 2 rinvasi, ma unicamente con lo scopo di ripulire il substrato di nylon che è rimasto lo stesso di 11 anni fa così per il vasetto di vetro.
8 Aprile 2023
oggi ho effettuato il “primo rinvaso” della mia Drosera spatulata coltivata in solo nylon e acqua da
osmosi dal 10 Ottobre 2010.
Da quella data sono passati esattamente 12 anni 5 mesi 23 giorni (4557 giorni).
Ho cambiato il vasetto di vetro ed il nylon ormai un po' imbruniti, l'ho fatto più per
l'estetica che per esigenza della pianta che continua a vegetare e fiorire senza dare segni di cedimento.
18 Agosto 2023
Questa data segna purtroppo la morte inaspettata e repentina della Drosera spatulata impiegata per
testare la possibilità di utilizzare per la sua coltivazione, unicamente un substrato di solo nylon ed acqua da osmosi.
Non comprendo ad oggi la motivazione della morte (fino a ieri mattina era praticamente viva e vegeta) avvenuta probabilmente tra il tardo pomeriggio di ieri e la notte scorsa. Posso ipotizzare ed azzardare forse ad un discorso di età? Quando iniziai l'esperimento la Drosera aveva qualche già qualche anno, ma non mi ricordo esattamente quanti, era una delle tante nate durante una semina. Dall'inizio dell'esperimento sono trascorsi 12 anni ,10 mesi e 2 giorni (4689 giorni) durante i quali la Drosera non ha mai dato segnali di cedimento, anzi sono state diverse le copiose fioriture e i nuovi getti laterali provenienti dalla pianta madre. Un solo rinvaso effettuato il 8 Aprile 2023 dopo 12 anni 5 mesi 23 giorni (4557 giorni). Sono un po' amareggiato per questa improvvisa perdita, ma mi ritengo comunque soddisfatto per l'esito dell'esperimento. Una Drosera spatulata può tranquillamente vegetare in un ambiente ancor più ostile rispetto suo habitat naturale.... nylon e acqua. |