La Ibicella lutea è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle
Martyniaceae ed originaria dell'America del Sud.
La peculiarità di questa pianta è quella di avere il fusto, le foglie ed i fiori completamente ricoperti
da un fitto strato di sottili peli.
Questi, producono alle loro estremità una sostanza collosa che
emana purtroppo per i coltivatori un odore di animale in putrefazione.
Nonostante possa quindi attirare e catturare piccoli insetti, la Ibicella lutea non è in grado di produrre
enzimi digestivi riuscendo comunque ad assorbire per via stomatica le sostanze minerali ed organiche delle prede in
decomposizione, per questo motivo è classificata come pianta protocarnivora.
in Uruguay viene utilizzata in medicina per curare infezioni agli occhi e alla pelle, sfruttando le sue indubbie proprietà antisettiche
ed antibatteriche.
Questa pianta che può raggiungere altezze che arrivano ai 60 centimetri, cresce normalmente in condizioni semi desertiche e di conseguenza
non necessita di frequenti ed abbondanti annaffiature.
I petali dei fiori di un colore giallo arancione, formano una larga corona a forma di campana dai quali una volta impollinati
si formano dei curiosi frutti oblunghi lunghi 5-6 centimetri con una superficie butterata.
Come avviene per la Proboscidea, anche per la Ibicella lo stigma (organo sessuale femminile) assume la forma di una piccola
proboscide e risiede nella parte superiore del fiore sotto agli stami; è formato da due lobi lamellari che si divaricano
nella parte finale esterna, proprio come una sorta di cerniera.
Proprio per la particolare forma dei frutti alla pianta viene comunemente associato il nome di "Artiglio del diavolo".
Contrariamente a tante altre piante, la Ibicella lutea è estremamente facile da riprodurre per semina.
E' sufficiente immergere i semi in acqua tiepida per 48/36 ore, per poi adagiarli (senza seppellirli) su uno
strato di normale terriccio mantenendo il tutto costantemente umido.
Dopo 12-14 giorni i semi iniziano a germinare, e le giovani plantule presentano già la caratteristica peculiare
delle piante adulte; ogni loro parte è ricoperta da goccioline collose.
Per concludere, possiamo dire che questa pianta è particolarmente facile da coltivare
esigendo i terreni più svariati con la possibilità di essere annaffiata con la normale acqua di rubinetto.
Nome botanico: Ibicella lutea.
Famiglia: Martyniaceae.
Zona geografica: America del Sud.
Temperatura minima:
Temperatura massima:
Fioritura: Colore giallo/arancione con venature rosse.
Annaffiature: Estate: ogni 10-15 giorni, lasciando asciugare il terriccio per qualche giorno.
Inverno: In genere la pianta deperisce e muore un questo periodo.
Può essere utilizzata anche acqua del rubinetto
Luce: Luce solare diretta
Substrato: Può essere utilizzato anche del comune terriccio universale