Anche per il genere delle Drosera , è possibile ottenere delle piccole plantule partendo da una
semplice foglia (talea).
A differenza di altre carnivore come la Dionaea muscipula o la Pinguicola, le cellule
"meristematiche" di alcune Drosere , non si trovano alla base della foglia.
Come tutti sappiamo, le foglie delle drosere sono caratterizzate dalla presenza di sottilissimi peli alle cui
estremità si formano per mezzo di particolari ghiandole, le goccioline di colla.
Bene, proprio alla base di questi peli, possiamo trovare le cellule "meristematiche", che se risvegliate
con particolari situazioni climatiche ed ambientali, sviluppano nuovi "meristemi"
che daranno vita a numerose plantule.
Le frecce indicano i punti dove sono presenti le cellule "meristematiche" |
Procuriamoci quindi una foglia di Drosera (in questo caso utilizzeremo la foglia di una Drosera capensis),
scegliendo ovviamente un foglia sana e possibilmente "pulita", cioè priva di insetti catturati.
Le condizioni di elevata umidità e temperatura in cui dovrà rimanere la talea, potrebbero far insorgere
funghi o pericolose muffe che possono proliferare in presenza di resti organici, come ad esempio
i resti di piccoli insetti catturati.
Per maggior sicurezza, laviamo quindi la foglia scelta con acqua, senza preoccuparci della perdita di colla che
per il nostro caso non è assolutamente indispensabile.
la foglia scelta ed accuratamente privata di ogni residuo organico |
Prepariamo un contenitore con un substrato di torba acida di sfagno ricoperto di sfagno vivo (nel caso la
possediate, va benissimo una sfagnera).
Tenendo conto che le foglie delle Drosere amano l'umidità ma non i ristagni d'acqua,
adagiamo la nostra talea con la parte inferiore (quella per intenderci dove non sono presenti le ghiandole
che secernano il liquido colloso) a contatto con lo sfagno.
In questo modo, avrà il giusto tasso di umidità senza ritrovarsi con
la zona con le cellule "meristematiche" immersa nell'acqua.
Dopo 5-6 settimane inizieranno a spuntare lungo la foglia le giovani plantule che opportunamente
divise, dovranno essere interrate nel classico substrato utilizzato per rinvasare le Drosere , ed attendere
che crescano fino a diventare piante adulte.
Nel cerchio rosso la giovane plantula |
Un altro metodo per ottenere nuove plantule di Drosere , è quello di eseguire una talea partendo da un rametto.
E' il caso per esempio della Drosera binata che possiede sottili e flessibili rametti alle cui estremità si trovano le foglie con le
ghiandole che secernano il liquido colloso.
La tecnica è molto semplice, scegliamo un rametto della nostra pianta e recidiamolo nel punto in cui si trova l'attacco della foglia.
Pieghiamo con delicatezza il rametto facendo attenzione a non spezzare la parte ancora attaccata alla pianta, ed interriamo l'estremità libera
del rametto nella torba circostante bloccandolo con un piccolo ferretto ad 'U'.
Dopo qualche settimana, nel punto in cui abbiamo interramo la parte troncata del rametto, vedremo spuntare una nuova plantula.
Togliamola dal terreno e separiamola dal rametto, quindi rinvasiamola.
A sinistra la nuova plantula ancora attaccata al rametto |