Botanicamente parlando, quello della Drosera può essere definito un fiore "perfetto" e "completo".
Il fiore della Drosera infatti, presenta entrambi gli organi riproduttivi, sia quello maschile che quello femminile; un vero privilegio per un vegetale. La parte più vistosa del fiore sono senza ombra di dubbio i petali le cui forme e colori variano a seconda dalle specie. Si passa dal bianco candido della Drosera capensis typical al rosa confetto della Drosera spatulata, dall'intenso arancione della Drosera barbigera al rosso fuoco della Drosera adelae... insomma un pò per tutti i gusti. Normalmente sono caratterizzati dall'avere cinque petali, con l'eccezione della Drosera pygmaea i cui fiori presentano solamente quattro petali o della Drosera heterophylla che produce fiori con un numero di petali che varia da otto a dodici. L’apparato sessuale femminile del fiore è suddivisa in tre elementi morfologici, l’ovario dove sono presenti gli ovuli in attesa di essere fecondati, lo stilo, un sottile organo che collega l'ovario con lo stigma che ha il compito di imprigionare il polline, che attraverso lo stilo giunge nell’ovario per fecondare gli ovuli. Una caratteristica dei fiori delle Drosere è quella di sbocciare e rimanere aperti per brevi lassi di tempo nel corso della giornata, una condizione che a volte preclude la gioia del coltivatore nell’ammirare questi fiori. Vi sono ovviamente alcune eccezioni come ad esempio per la Drosera binata dove i fiori rimangono invece aperti per diverse ore. Anche se qualche specie produce fiori singoli su di un unico stelo floreale, nella maggior parte delle Drosere troviamo inflorescenze simili a piccole pannocchie che presentano un elevato numero di boccioli. Nella Drosera capensis, alcune inflorescenze possono portare addirittura anche 40-50 boccioli. Come nei fiori del Girasole anche in quelli delle Drosere si può notare un comportamento curioso denominato "eliotropismo", un fenomeno che indica il movimento di organi vegetali quali foglie e/o fiori, verso la direzione del sole. Inoltre, sono particolarmente sensibili alla luce solare, in coltivazione ad esempio, un posizionamento scorretto della pianta a livello d'illuminazione, può precludere inesorabilmente lo sbocciare dei suoi fiori. |