La storia


La Dionaea muscipula è stata senza ombra di dubbio la prima pianta carnivora a richiamare l'attenzione di molti botanici.
Si deve a Arthur Dobbs, un ricco terriero e governatore del Caroline del nord, la prima segnalazione di questa curiosa pianta.
In seguito, nel gennaio del 1760, Dobbs comunicò la sua scoperta a Peter Collinson, giardiniere e membro della Royal Society, parlandone come "una sorta di pianta sensibile, che si chiude su tutto ciò che tocca".
Collinson riuscì ben presto ad ottenere alcuni esemplari di Dionaea da un certo John Bartram, considerato in quel periodo, uno dei più grandi botanici al mondo.
I primi veri studi sulla Dionaea furono però compiuti da Daniel Solander e dal naturalista John Ellis, il primo a riconoscere nella Dionaea delle oggettive affinità “carnivore”.
Il naturalista, dopo aver studiato a lungo la pianta, ne stese una prima descrizione botanica che trasmise al grande Linneo, considerato oggi il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.
La relazione, accompagnata da una tavola a colori che illustrava la pianta, fu in seguito pubblicata nel 1770.
Nonostante l'inequivocabile descrizione botanica stesa da Ellis, Linneo rimase però al quanto perplesso e dubbioso circa la capacità carnivora di quella strana ed insolita pianta, tanto da sostenere che il movimento delle sue trappole poteva essere semplicemente paragonato a quello della Mimosa pudica.
Ellis continuando i suoi ed ispirandosi alla dea greca dell'amore e della bellezza, (detta anche Dionea, figlia di Dione) attribuì alla pianta quello che ora è l'attuale nome botanico: Dionaea.
La seconda parte del nome, "muscipula", deriva invece dal latino e significa "trappola per topi".
L'indubbia certezza della sua natura carnivora si ebbe soltanto in seguito grazie ai lunghi ed accurati studi che Charles Darwin dedico' a questo genere di pianta, studi che si protrassero fino alla pubblicazione del suo famosissimo libro "Insectivorous Plants", opera datata Luglio 1875.
Si narra inoltre che quando Darwins la vide per la prima volta, ne fu talmente colpito da soprannominarla "La pianta più spettacolare del mondo".
Ancora oggi a distanza di secoli, la Dionaea muscipula è forse la pianta che più facilmente cattura l'immaginario collettivo per la tecnica con la quale cattura le sue prede.