La propagazione


Come per ogni essere vivente, anche per la Dionaea muscipula è di vitale importanza potersi riprodurre per dare origine a nuovi esemplari della propria specie tramandando loro il proprio corredo cromosomico.
La Dionaea muscipula in qualità di vegetale superiore si propaga per via sessuale chiamata anche sessuato o gamica oppure per via vegetale detta anche asessuata o agamica.
La propagazione sessuale, avviene mediante la fecondazione del fiore che da innesca la fusione di due specifiche cellule chiamate gameti.
la loro unione da origine allo zigote, la cellula base del seme mediante il quale si svilupperà la nuova pianta con presenterà caratteristiche diverse rispetto a quelle dei genitori poichè questi possiedono ovviamente corredi genetici diversi tra di loro.
Questo tipo di propagazione è molto frequente in natura ma poco usata dai coltivatori, per ottenere i semi infatti è necessario che la pianta porti a termine la sua fioritura con i rischi che ne consegue.
Anche i tempi di crescita della pianta nata da seme è al quanto scoraggiante, ottenere una Dionaea muscipula adulta partendo dal seme equivale a lunghe attese, anche di 4 o 5 anni.
In ogni caso la propagazione sessuata è a mio giudizio il metodo che meglio ripaga il coltivatore, veder nascere la pianta dal minuscolo seme e seguire la sua crescita regala sicuramente indubbie soddisfazioni.
La Dionaea muscipula fiorisce a tarda primavera e nel caso in cui i fiori vengano fecondati i semi raggiungono la loro maturità ad estate inoltrata.
Tenendo conto dei temi di germinazione, le nuove plantule inizieranno a formarsi con l'arrivo dell'autunno e considerando la loro tenera età avrebbero dei seri problemi ad affrontare la stagione invernale.
Ecco quindi che questa carnivora come altre piante temperate adotta uno stratagemma affinchè i semi ritardino il periodo di germinazione fino all'arrivo della primavera successiva, avendo così il tutto il tempo di crescere e rafforzarsi per sopravvivere alle rigide temperature dell'inverno successivo.
I semi della Dionaea muscipula sono avvolti in una copertura chiamata "tegumento", un rivestimento esterno che protegge le parti vitali del seme dagli agenti esterni e garantisce la fase di dormienza fino al periodo della germinazione per evitare che questa avvenga in condizioni ambientali non idonee.
La spaccatura del tegumento avviene mediante quella che in gergo viene chiamata "stratificazione a freddo" e sono proprio le particolari condizioni climatiche dell'inverno ad innescare questo processo.
L'umidità dell'aria, viene assorbita dal seme sotto forma di acqua che ghiaccia con l'aiuto delle temperature rigide dell'inverno.
Passando dallo stato liquido allo stato solido, l'acqua accumulata all'interno dell'involucro aumenta il proprio volume portando alla progressiva spaccatura del tegumento, rottura che coincide mediamente con l'arrivo della primavera il periodo più idoneo per la germinazione e la nascita delle nuove plantule.
In coltivazione, se si vuole propagare la propria pianta mediante la semina, una volta impollinato il fiore e raccolto i semi, questi vanno conservati in un luogo fresco e asciutto fino al termine dell'autunno.
Con l'arrivo dell'inverno, i semi andranno semplicemente adagiati su un substrato di torba acida di sfagno e perlite. posizionato il vaso all'esterno mantenendolo costantemente umido... per il resto penserà madre natura fino al giungere della primavera quando nasceranno le nuove plantule.
Contrariamente alla propagazione sessuata, quella vegetativa non avviene per mezzo dei semi ma da organi vegetativi che si distaccano dalla pianta madre.
In natura, questo tipo di propagazione è molto meno frequente rispetto a quella sessuata, ma è sicuramente più utilizzata dai coltivatori, principalmente per la velocità di riproduzione della nuova pianta rispetto al metodo della semina.
La propagazione vegetale ha però lo svantaggio per nulla irrilevante di produrre un nuovo essere che presenta un corredo genetico perfettamente simile alla pianta madre.
Di riflesso, questa situazione porta la specie a ridurre la propria variabilità genetica e quindi a diminuire la possibilità di adattamento da parte della pianta stessa a nuove circostanze, come ad esempio i mutamenti climatici.
Contrariamente all’unico metodo conosciuto per la propagazione sessuata, esistono invece diverse tecniche per propagare la Dionaea muscipula per via vegetale .
Il metodo più semplice e che porta ad alte percentuali di successo, è la propagazione per "divisione".
La pianta produce autonomamente dei nuovi getti basali alla base del rizoma, punti di crescita dai quali si formeranno le future plantule. Durante i rinvasi, è possibile separare questi getti dal rizoma semplicemente esercitando su di loro una leggera pressione, una volta separati, i getti invasati separatamente daranno vita a nuove piantine.
Un altro metodo di propagazione vegetale, è quello per "talea di rizoma", che sfrutta le potenzialità delle gemme presenti lungo le pareti del rizoma della pianta.
Si pratica un'incisione nel rizoma asportandone una parte ed invasandola in un nuovo vaso, la sua grandezza è una delle varianti che determinerà la velocità di crescita della nuova pianta.
Anche la "talea da foglia" è un ulteriore metodo di propagazione vegetale, che consiste nel staccare una foglia alla base del rizoma, una tecnica però poco usata per l'alto rischio che il rizoma venga danneggiato.
Nella parte della foglia distaccata dal rizoma, è presente del tessuto meristematico, una serie di cellule indifferenziate in grado di dividersi e moltiplicarsi in modo da generare nuove piante.
In ultimo, è possibile ottenere nuovi esemplari praticando la "talea di stelo floreale".
L'inflorescenza deve essere recisa il più vicino possibile al rizoma e non prima che lo stelo abbia raggiunto una lunghezza di 10-12 centimetri.
Sia nel caso della talea da foglia che in quella della talea di stelo floreale, le parti recise ed asportate vengono interrare preferibilmente dopo essere state avvolte in sfagno vivo.