A differenza delle altre piante carnivore, nella coltivazione del Cephalotus follicularis, l'alimentazione
riveste un ruolo decisamente fondamentale.
E' risaputo che un buon apporto nutrizionale porta questa pianta a crescere in maniera rigogliosa ed in tempi tanto più rapidi, quanto più la sua dieta alimentare risulta essere ricca di nutrenti. Un ottimo "piatto" che possiamo proporre al nostro cephalotus, è sicuramente una pietanza a base di formiche. Questi piccoli insetti, sintetizzano nel loro organismo un acido metanoico come veleno urticante: l'acido formico. Ebbene, sembra che il Cephalotus utilizzi l'acido formico, proprio per aumentare e potenziare la produzione del liquido digestivo. Questo porta a un conseguente aumento della velocità con la quale la pianta assorbe le sostanze azotate, elemento che come ricordiamo, risulta essere alla base per la crescita e lo sviluppo di qualsiasi vegetale. In natura la pianta non ha certo grossi problemi nel procacciarsi questo particolare cibo, ma se coltivato in cattività, l'eventuale acqua presente nei sottovasi innalza una barriera che impedisce alle formiche di giungere a contatto con gli ascidi. Esiste un semplicissimo trucco per ovviare a questo inconveniente e garantire così il cibo preferito al nostro Cephalotus. Prendiamo un legnetto ed immergiamolo in una sostanza liquida e zuccherina, ad esempio acqua e zucchero. Appoggiamo il legnetto al vaso del nostro Cephalotus in modo che un'estremità sia a contatto con la superficie esterna al sottovaso e l'altra con il bordo del vasetto. Le formiche, attratte dal profumo delle sostanze zuccherine presenti sul bastoncino, accorreranno in gruppo iniziando a cibarsene, risalendo via via il bastoncino fino a giungere al substrato dove altri ben più potenti profumi le attireranno verso gli ascidi. |