La tecnica dell'affumicatura, è un processo che pur non essendo obbligatorio è sicuramente utile per interrompere la dormienza di alcuni semi come ad esempio quelli di Roridula e Byblis. Il fumo degli incendi che spesso si sviluppano nelle regioni originarie di queste piante, innesca nei loro semi una reazione chimica che tende a rompere il coriaceo tegumento che li ricopre, portandoli alla germinazione. Quando la semina avviene in coltivazione, possiamo quindi simulare un incendio controllato per sollecitare la germinazione dei semi. Vi sono diverse modi per attuare questa particolare tecnica, io personalmente procedo così: Procuriamoci una bustina di the vuota ed inseriamo al suo interno i semi, inumidendo poi il tutto con uno spruzzino.
Inseriamo la bustina con i semi all'interno di un sacchetto di plastica con la chiusura ermetica, avendo l'accortezza di
fissare con del nastro adesivo la bustina dei semi sulla parete interna del sacchetto.
Prepariamo dei piccoli legni secchi per accendere un piccolo falò.
Ricopriamo le fiamme con della paglia umida o foglie verdi in modo da produrre una quantità abbondante di fumo.
Copriamo il falò con un vaso di terra cotta capovolto, in modo che il fumo venga convogliato attraverso il foro presente sul fondo del vaso stesso. Appoggiamo il sacchetto di plastica con l'apertura rivolta verso il foro del vaso, così facendo il sacchetto si riempirà di fumo.
Chiudiamo ermeticamente il sacchetto in modo che il fumo al suo interno vada ad innescare sui semi, la reazione chimica per rompere il loro tegumento.
Trascorsi circa 15 minuti, riempiamo nuovamente il sacchetto con dell'altro fumo ed attendiamo altri 15 minuti. Prendiamo ora i semi ed adagiamoli sul substrato preparato in precedenza (la preparazione sarà avvenuta in base alla specie che stiamo seminando). Ricopriamo infine il tutto con della cenere (lasciata raffreddare) recuperata dal nostro falò.
Non resta ora altro che attendere pazientemente, nel caso della Roridula infatti, i semi possono germinare anche dopo mesi o anni.
Ecco infatti la prima plantula comparsa dopo quasi 5 mesi, 144 giorni per essere precisi. |